iBART2013

Senza Terra / Bambù
2013

installazione permanente, due alberi di bambù della foresta di Ümihoshi
iBart 2013, workshop
Tango Eco Future Park
Miyazu (JP)

Ottobre 2013, Inter-National Workshop on Bamboo Art in Miyazu, Giappone.
Un secondo esemplare arboreo a due teste vede la luce, questa volta si tratta di un ‘bambusoideae’ della rigogliosa foresta Ümihoshi, a nord di Kyoto.
Siamo nell’antica provincia di Tango, ora parte settentrionale della prefettura di Kyoto affacciata sul mar del Giappone, un’area montuosa verdissima caratterizzata da una fitta vegetazione in cui si riconoscono numerose macchie di bambù.
Qui, come su gran parte dell’isola, il bambù (in giapponese ‘takè’) rappresenterebbe una risorsa preziosissima, una materia prima impiegabile in tutti i settori della vita. Infatti se storicamente il bambù ha avuto questo ruolo cruciale nella cultura tradizionale giapponese, tanto da essere considerato ‘pianta sacra che serba la vita’, attualmente ha perso questa centralità a causa dell’avvento di nuove tecnologie e nuovi materiali.
Se il bambù non venisse reimmesso in nuovi cicli produttivi, purtroppo, a causa della sua natura rizomatica e quindi della sua straordinaria capacità di sviluppo, potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per la biodiversità.
Senza Terra allora diventa una sorta di ‘monumento nazionale vegetale’, monito di un importante rischio ambientale e testimonianza della ricerca di un equilibrio nuovo.
L’opera è installata permanentemente nel cuore del Tango Eco Future Park, a un metro e mezzo da terra, poggiata su una struttura ortogonale. Come la sintesi dell’ombra del bambù, un giardino secco rettangolare di ghiaia bianca sottolinea e mette in risalto le mille foglie del bambusoideae, che ogni anno viene rigenerato.
L’installazione dell’opera viene progettata e realizzata con il paesaggista giapponese Satoru Tabata.