CUBE

Infrazione
2014

installazione site specific, rami di potatura e legno
aprile/Fabbrica del Vapore
maggio/HALL Expostudio
Milano

Premessa.
Aprile, Fabbrica del Vapore, caldo torrido, deserto sulla piazza a mattoncini grigi e rossi, silenzio, solo due figure sullo sfondo, a sinistra…. un mucchio di rami di potatura, misti, già carichi di foglie e gemme, una catasta di legno dell’opera disinstallata A Motorway is a Very Strong Wind di Ludovica Carbotta e travetti di scarto.

Pronti, partenza, via!

Le forme rigide del legno tracciano velocemente lungo tutta la lunghezza delle assi i lati di un cubo e ne riempiono i piani, i travetti policromi, invece, ne disordinano la geometria.
I rami dirozzati in linee, si intersecano tra loro assecondando le eterogenee fisionomie; la somma disegna una curva spessa.
Quello che appare è la statica contrapposizione tra una curva vegetale e un cubo impreciso in impennata, come il fermoimmagine di un’azione nel momento del suo massimo equilibrio.

Un mese più tardi lo schema si ripete presso la ‘Hall’, un fabbricato caratterizzato da pallidi parallelepipedi contigui e sovrapposti, affacciato sui cantieri di Expo alla periferia nord ovest di Milano. Tra questi ne spicca uno dalla facciata azzurrina interrotta da un paio di file di finestre e dotato di scala che conduce al terrazzo. Tra il bordo e la guaina bituminosa compare nuovamente il cubo, avvinghiato in una massa di rami rigida radicata a terra. Allargando lo sguardo si scorge che, qualche decina di metri più in là del punto d’impatto, da un tombino spunta un ‘ricciolo’ della stessa specie.

All’imbrunire l’installazione prende vita grazie al mapping di Dies dal titolo Underwater, una performance live audio video ispirata al tema dell’acqua.

LINK
Live mapping
Muovere le acque

Con il sostegno di Cereda Legnami
foto per Fabbrica del Vapore Giulio Crosara